PREMESSA
Lo Zeiss TERRA ED 1032 costa 569 euro (prezzo suggerito da Bignami per il mese di Novembre del 2022). Si tratta del binocolo entry-level di casa Zeiss dotato di ottiche ED. E’ disponibile in tre diametri (42mm, 32 mm e 25mm) in due ingrandimenti ( 8x e 10x) e tre colorazioni ( grigia, nera e verde).
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Modello | ZEISS TERRA ED |
Ingrandimento | 10x |
Obiettivi (mm) | 32 |
Pupilla di uscita (mm) | 3.2 |
Estrazione pupillare (mm) | 16.5 |
Valore crepuscolare | 17.9 |
Distanza minima di messa a fuoco (m) | 1.6 |
Campo reale di vista a 1000 m in metri | 112 – 6.4° |
Campo apparente (°) | 64° (Formula classica) |
Trasmissione di Luce | 88% |
Distanza inter-pupillare | 56-74 |
Regolazione delle diottrie | +/-3 |
Composizione scafo ottico | fibra di vetro |
Tipo di Prisma | Prismi a tetto |
Impermeabilizzazione | Sì con riempimento in azoto 100 mb |
Temperatura di esercizio (°) | -15 + 60 |
Dimensioni (mm) | 125×117 |
Peso (g) | 510 |
Prezzo (Euro Iva Inclusa – Agosto 2022) | 569 |
Garanzia | 24 mesi |
Sito di riferimento | www.bignami.it |
ACCESSORI IN DOTAZIONE
Similmente ai prodotti Zeiss di fascia superiore, anche la serie TERRA ED, beneficia di un ottimo packaging. La scatola bianca, la cui parte interna del coperchio evidenzia una foto di paesaggio, contiene oltre al binocolo, una ottima custodia anti-graffio in cordura ottimizzata con due passanti per il fissaggio alla cintura dei pantaloni. Sono presenti, inoltre: la tracolla per il trasporto, un panno con il logo Zeiss per la pulizia delle ottiche e la “Quick Guide” (guida rapida) multi-lingua con alcune informazioni basilari.

ACCESSORI OPZIONALI
Tra gli accessori opzionali consiglio l’acquisto della tracolla confortevole disponibile sul sito ufficiale.
MECCANICA E SISTEMA A FUOCO
Lo Zeiss TERRA ED 10×32 è un binocolo con prismi a tetto molto adatto al birdwatching e all’osservazione naturalistica. E’ composto da un telaio rinforzato con fibre di vetro. Il ponte centrale è abbastanza ampio e ospita la manopola zigrinata per la messa a fuoco centrale. Il modello oggetto di questo test è dotato di una armatura di colore verde con inserti neri zigrinati ai lati e in parte nella zona inferiore. Questa differente trama facilita la presa e migliora il grip con le mani bagnate. Non è stata prevista la filettatura per il collegamento ai treppiedi fotografici. Non è il piu’ leggero della fascia ma è abbastanza compatto. La mia bilancia elettronica ha stimato un peso di 504 grammi (con i lacci con sgancio rapido dei tappi) che diventano 545 grammi con i tappi.

Come tutta la serie TERRA ED anche il 10×32 è impermeabilizzato e riempito in azoto, l’azienda cita che è in grado di resistere a una pressione di 100 millibar, quindi alla immersione in circa un metro di acqua (1,019 744 ×104 Millimetro di colonna d’acqua [mmH2O]).
Per quanto riguarda la sua ergonomia, se si allinea il dito indice con la manopola, il medio si distende perfettamente sullo scafo ottico. E’ leggermente sbilanciato verso gli oculari, fattore che diminuisce l’affaticamento delle braccia, anche se visto il suo peso esiguo, l’utilizzatore raramente avrà la necessità di sforzare troppo la muscolatura per sostenerlo.
Modello | Peso | Dimensioni ( chiuso) |
ZEISS TERRA ED 10×32 | 504 g | 128×102 (con tappi) |
Il sistema di messa a fuoco è interno e composto da una manopola centrale con un diametro di circa 32.60 mm. Come anticipato è zigrinata e sufficientemente ampia da essere ruotata anche con i guanti invernali. Nelle prime due ore di utilizzo ho notato un po’ di grip dovuto al grasso che si è uniformato correttamente con l’uso. Non ho notato successivamente giochi o imprecisioni, anche se, ovviamente, non ha la precisione meccanica, ad esempio, della serie Victory SF o HT.

La distanza minima a cui si può focalizzare un oggetto è di poco inferiore al metro e mezzo. E’ quindi necessario ruotare l’oculare di circa due giri per raggiungere l’infinito. Dai sette- otto metri, distanze piu’ consone al reale utilizzo naturalistico, si raggiunge l’infinito ruotando la manopola di 180°.
Modello | Distanza minima di messa a fuoco rilevata | Senso di rotazione | Raggiungiment1o dell’infinito dalla distanza minima |
Zeiss TERRA ED 10×32 | 145 cm | orario | due giri completi |
OTTICA
Obiettivi
La serie Zeiss TERRA ED 10×32, come la sigla fa presagire è dotata di ottiche ED (Extra low Dispersion) a bassa dispersione. Le immagini mostrano un buon contrasto e una nitidezza soddisfacente nella sua fascia di prezzo, con una tonalità dei colori che appare leggermente virata verso il giallo.

Oculari
Gli oculari dello Zeiss TERRA ED 10×32 inquadrano un campo di vista che è di 6.4°. Utilizzando la formula classica che suggerisce di moltiplicare gli ingrandimenti per i gradi reali, si ottiene un campo apparente di 64°. Questo è un ottimo valore che posso definire grandangolare e che mostra una buona immersione nella scena. Se proprio dovessi presentare una critica alla “zona oculari” ritengo che i paraluce di gomma siano un po’ troppo grandi per chi possiede una distanza interpupillare piccola. Il loro diametro, infatti è di 43.25 mm. A 66 millimetri di distanza interpupillare quella tra gli oculari è di di circa 21.50 mm. Per questo motivo, consiglio a chi possiede una distanza inferiore di verificare il confort osservativo.

I paraluce sono dotati di un sistema a rotazione senza click-stop prefissati con una estrazione non molto fluida. In questo frangente si nota la differenza rispetto, ad esempio, alla migliore serie Conquest HD.
Misurando la lente di campo dal bordo del paraluce ho evidenziato una estrazione pupillare di 13.40 mm. Calcolando che riesco a percepire la totalità del campo, anche scostando lievemente gli occhi, mi sento di confermare che sia abbastanza in linea con quanto dichiarato. I possessori di occhiali, pero’, dovranno, come sempre, verificare se possono osservare tutto il campo di vista.
Modello | Diametro lente di campo | Diametro barilotto | Distanza tra gli oculari con una distanza di 66 mm |
ZEISS TERRA ED 10×32 | 22.80 mm | 43.25 mm | 21.50 mm |
Prismi
Lo Zeiss Terra ED 10×32 è composto da prismi a tetto di tipo Schmidt-Pechan. Le riflessioni sul tetto sono due come le sue superfici. In totale sono presenti sei riflessioni e quattro passaggi aria/vetro (due prismi separati). Questo è un prisma meno performante e luminoso dell’Abbe Koenig, e mi pare una scelta ottimale per l’Entry-Level della casa. La pupilla di uscita si è rilevata circolare con una vignettatura ai bordi che giudico ininfluente. . Talvolta si nota un poco di luce diffusa nella parte inferiore del campo di vista con il sole ai lati dell’osservatore e, come potete vedere in questa immagine, qualche riflesso ai bordi della pupilla di uscita.

Trattamento anti-riflesso
In questo caso, è stato utilizzato un trattamento Zeiss definito ” MC” (hydrophobic ZEISS multi-layer coating). Consente una trasmissione luminosa dell’88% ed è idrofobico, ossia evita l’agglomerazione delle gocce di acqua e nel contempo facilità il disappannamento oltre alla pulizia delle ottiche. Il contrasto al centro del campo, come ho evidenziato, è molto soddisfacente, tuttavia non raggiunge la qualità della serie Zeiss Conquest HD, com’era lecito attendersi, anche se, un occhio inesperto potrebbe addirittura non rilevarlo nell’utilizzo prettamente diurno e con condizioni di illuminazioni ottimali.

ABERRAZIONI CROMATICHE E GEOMETRICHE
Aberrazione cromatica al centro del campo
Grazie agli obiettivi a bassa dispersione, l’aberrazione cromatica è contenuta nella maggior parte delle condizioni osservative. Si percepisce, talvolta, come un lievissimo alone verde- viola nelle peggiori condizioni di illuminazione. (Bordo lunare, aerei in controluce su sfondo grigio, etc.,etc.)
Cromatismo laterale
Spostandosi verso il bordo, il cromatismo laterale è piu’ evidente, ma mai invasivo. Anni fa queste prestazioni erano riscontrabili soltanto su binocoli molto piu’ costosi.
Distorsione angolare
A partire da circa il 65% dal centro del campo ho potuto percepire un po’ di distorsione angolare a cuscinetto
Curvatura di campo
Nell’uso diurno, sia a media sia a lunga distanza, ho apprezzato una buona resa dei dettagli sino al bordo del campo. Agli estremi si nota un lieve degrado che peraltro non toglie molte informazioni ai soggetti/oggetti inquadrati. E’ sufficiente, infatti, correggere lievemente il fuoco per ottenere un netto miglioramento, sintomo che il degrado ai bordi è dato quasi totalmente da questa aberrazione.
Altre aberrazioni
Nell’uso astronomico, osservando stelle di III magnitudine si nota la presenza di un po’ di coma e di astigmatismo che ho sintetizzato nella tabella qui di seguito.
Modelli | Campo con stelle perfettamente puntiformi ( III magnitudine) | Campo ancora utilizzabile | Campo con stelle distorte |
Zeiss Terra ED 10×32 | 75% | 10% | 15’% |
TEST CON USAF CHART A 35 METRI
Il test con la USAF CHART ha dimostrato l’ottimo contrasto fornito dagli obiettivi della serie TERRA ED che seppur con una nitidezza inferiore all’ottimo Zeiss Victory SF 10×32 , è stato in grado di farmi distinguere la medesima riga, evidenziata qui di seguito.
PROVA SUL CAMPO
Nel corso degli anni ho avuto il piacere di osservare con i binocoli della serie TERRA ED. Rispetto alla serie Conquest HD, sono piu’ economici ma, all’atto pratico, se non si hanno grandi esigenze al crepuscolo o nelle pessime condizioni di illuminazione, risultano molto soddisfacenti non solo per i neofiti. Come sempre, citerò le mie impressioni in vari settori osservativi

Birdwatching
Se un binocolo con 8X ingrandimenti è sempre piu’ facile da gestire a mano libera, offre piu’ campo di vista e una pupilla di uscita leggermente piu’ comoda, è indubbio che il “10X” sia prediletto nel birdwatching. Di fatto, dieci ingrandimenti sono il massimo potere realmente sfruttabile (a patto che si faccia uso di binocoli stabilizzati). Anche in questo caso, lo Zeiss TERRA ED 10×32 si è rilevato un ottimo binocolo per le sessioni di birdwatching diurne. Possiede una messa a fuoco molto rapida tra gli otto metri e l’infinito e la distanza minima di messa a fuoco inferiore ai due metri, permette di ammirare soggetti molto vicini che si ha la fortuna, talvolta, di osservare da capanno.
Anche l’utilizzo di ottiche ED mi ha concesso di ammirare con profitto il profilo dei rapaci in controluce ma anche il piumaggio delle cince o dei pettirossi che iniziano a popolare la mia zona.
Osservazione paesaggistica
Seppur io preferisca un 8X, per il maggior campo di vista reale inquadrato, non ho potuto che apprezzare il notevole campo apparente di 64° che fornisce una ottima immersione nella scena, senza alcun effetto da “buco di serratura”. Non è un binocolo con campo totalmente piatto ma le aberrazioni geometriche sono decisamente ben controllate. Potrebbe essere un ottimo binocolo – oltre i compatti da 25mm – da portare in montagna non solo per osservare gli animali ma anche i profili delle montagne, i rifugi e così via. Anche in questo caso, le lenti a bassa dispersione, consentono di migliorare l’esperienza visiva durante le normali condizioni di illuminazione.

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Osservazione venatoria-crepuscolare
A causa del piccolo diametro e dell’ingrandimento alto che genera una pupilla di uscita piccola non lo consiglio in tale circostanza, meglio rivolgersi al TERRA ED 8×42 o ancor meglio allo Zeiss Victory HT 8×54
Osservazione astronomica
Come avevo già notato nella osservazione diurna il contenimento della curvatura di campo faceva presagire delle discrete prestazioni. In effetti, lo Zeiss TERRA ED 10×32 anche se non è un binocolo specificatamente progettato per le osservazioni astronomiche, consente di osservare delle buone porzioni della volta stellata con una ottima correzione del colore e stelle puntiformi al centro del campo. La luna è nitida e contrasta, al centro del campo, il bordo illuminato mostra un lieve alone di cromatismo mentre i piu’ pignoli e/o sensibili potranno percepire una lieve tonalità verde anche nei pressi del terminatore ma nulla di invasivo. Giove mostra un bordo netto ma sono percepibili anche gli spike dei prismi a tetto. Si vedono perfettamente anche i quattro satelliti galileiani. Non è ovviamente un binocolo astronomico ma si può senz’altro utilizzare anche per osservare gli asterismi o le galassie e gli oggetti piu’ luminosi.

PREGI E DIFETTI
Pregi
- Robusto e impermeabilizzato
- Ottiche ED
- Ottimo contrasto e buona nitidezza
- Messa a fuoco breve tra gli otto metri e l’infinito
- Buon contenimento della curvatura di campo
- Trattamento idrofobico
- Trasmissione luminosa ottima nella sua fascia di prezzo ma non paragonabile a quella di un prismi di Porro
Difetti
- Non è tra i piu’ leggeri nel settore da 32 mm di diametro
- Oculari un po’ grandi per chi ha una distanza interpupillare piccola
- Movimento di estrazione dei paraluce poco fluido

IN SINTESI
Come ebbi già modo di scrivere nella passata recensioni dei prodotti Zeiss TERRA, anche questo 10×32 mi è sembrato un ottimo binocolo Entry-Level. All’atto pratico, è un prodotto con prestazioni simili a molti concorrenti nella stessa fascia di prezzo, ma si fa forte di due caratteristiche interessanti: presenta un contrasto molto soddisfacente ed è decisamente robusto. Confermo. inoltre, che al centro del campo l’aberrazione cromatica è ben contenuta, il degrado ai bordi è minimo e la luminosità (per il suo diametro) è soddisfacente. Dieci ingrandimenti sono ottimali per le osservazioni naturalistiche come ad esempio il birdwatching. Anche il campo apparente grandangolare potrebbe essere una ottima opzione per l’appassionato del marchio che vuole acquistare un prodotto ZEISS ma non ha la possibilità o l’esigenza di investire in un Zeiss Conquest HD o in un piu’ pregiato Zeiss Victory SF.
PREZZO E GARANZIA
Il prezzo suggerito da Bignami per il mese di Novembre del 2022 è pari a 569 euro € IVA INCLUSA.
RINGRAZIAMENTI
Io ringrazio Achille Berti di Bignami.it– distributore ufficiale per l’Italia dei prodotti Zeiss, per aver fornito l’esemplare oggetto di questo test e per avermi lasciato libero di citare le mie impressioni personali sul campo.
DISCLAIMER
Binomania non è un negozio, Nel mio sito web troverete unicamente recensioni di prodotti ottico sportivi, fotografici e astronomici. Le mie impressioni sono imparziali come è dovere di ogni giornalista e non ho alcuna percentuale di vendita sull’eventuale acquisto dei prodotti. Per questo motivo, qualora voleste acquistare o avere informazioni su eventuali variazioni di prezzo o novità, vi consiglio di visitare il sito ufficiale di Bignami.it
Piergiovanni Salimbeni è un tester e giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica, geologia lunare. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il suo secondo romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero leggi molti libri, pratica tiro sportivo a lunga distanza, fototrappolaggio, digiscoping, fotografia di paesaggio.