Come scegliere e testare un binocolo – I parte

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Ho deciso di pubblicare alcuni suggerimenti su come scegliere e testare un binocolo. Spero possa essere utile alle persone che si sono appena avvicinate a questa passione. Prima di iniziare, mi piacerebbe, se ancora non lo avete fatto, che vi iscrivessi al mio canale YouTube, dovete semplicemente premere sul pulsante “iscriviti” qui in basso. Grazie!

 

 

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Anticipo che non sarà possibile  illustrare in questo breve articolo  tutte le possibili opzioni, tuttavia mi piacerebbe  suggerire un metodo per verificare le prestazioni (ove e quando possibile) del vostro futuro binocolo.

Inizio con lo scrivere che  sarà utile inquadrare il settore di utilizzo prediletto, nel senso che molti desiderano un binocolo “universale” da tenere a mano libera, ma altri vogliono subito acquistare un prodotto specifico da utilizzare per la loro nuova passione. Ovviamente, non posso consigliarvi che seguire binomania.it e il forum di binomania, dove ci sono spesso molti articoli e discussioni riguardo l’acquisto del primo binocolo. Qui sotto trovate i link per la iscrizione gratuita.

Il binocolo universale per antonomasia è il formato 10X50, quindi 10 ingrandimenti con un diametro degli obiettivi da 50 mm. 10x sono ancora facilmente gestibili a mano libera. È possibile scegliere binocoli con prismi di Porro, o i piu’ compatti prismi a tetto. Vi suggerisco di spendere almeno 150 euro come minimo, ma se vorrete potreste arrivare a investire oltre duemila euro. Io eviterei senza alcun dubbio i prodotti da bancarella, perché sono  molto economici,  di pessima qualità, scollimati e con ottiche di pessima qualità.

Fujinon 10x50 FMTR-SX
Immagine: Un bel primo piano sul Fujinon 10×50 FMTR-SX

Che dire, invece, agli appassionati degli altri settori? Beh, che senz’altro farò dei video specializzati per ogni passione, ora non posso che essere sintetico. Quindi per chi ama il trekking o l’hiking, potrei consigliare un binocolo compatto 8×20- 10×25. Chi pratica birdwatching, potrebbe optare per il classico 10×42 o se vuole avere un prodotto piu’ maneggevole, un binocolo da 30 mm di diametro. Il cacciatore potrebbe, invece, prediligere, se ancora li trova i binocoli 7×42, che sono un perfetto mix tra luminosità e leggerezza, nel caso vogliano piu’ luminosità sarà meglio optare, se si è ancora giovani, per un 8×56 o per un 10X56 se ormai la pupilla non può dilatarsi oltre 5, 5.5 mm. Potete trovare maggiori informazioni leggendo il glossario di binomania e cercando “Pupilla di uscita”

 

Immagine: lo Zeiss VIctory FL 7×42, uno dei miei preferiti, peccato sia uscito di produzione

L’appassionato di nautica dovrebbe ambire a un robusto 7×50 con prismi di Porro, mentre l’astrofilo potrebbe iniziare a osservare il cielo almeno con un binocolo 20×80, che mi pare il giusto compromesso tra potenza, luminosità e trasportabilità. I piu’ esigenti sceglieranno, invece, un binocolo angolato che consenta anche di cambiare gli oculari per ottenere ingrandimenti variabili. Come in ogni settore, potreste trovare degli economici 20×80 a 150 euro e dei performanti angolati da 120 mm da oltre 3000 euro.

Per chi, poi, volesse osservare anche il panorama ad alti ingrandimenti ma senza un treppiede fotografico, posso confermare che esiste una serie di binocoli stabilizzati, in grado di soddisfare tutte le esigenze, Ad esempio il Fujinon 12×28 , il Canon 10x30IS III, Il Sig Sauer 16×42,  il Canon 15×50, il Fujinon 14×40, o il potente Zeiss 20×60. Quasi tutti questi binocoli sono stati recensiti su binomania.it, quindi vi consiglio di visitare questo link e guardare le recensioni suddivise per brand. Vediamo ora come analizzare la qualità del vostro possibile acquisto.


Immagine: mia moglie osserva con lo Zeiss 20×60 S

 

NEGOZIO SPECIALIZZATO O ACQUISTO ON-LINE?

 

Il primo suggerimento che posso darvi è di andare in un negozio specializzato. Per due motivi principali: il proprietario è quasi sempre un esperto del settore e potrà consigliarvi al meglio, potrete anche impugnare, osservare e magari comparare il binocolo prescelto con altri strumenti.
Se possibile, eviterei quindi i soliti acquisti on-line almeno che non possiate farne a meno o vi fidiate del giudizio di altri appassionati, dell’affidabilità del negozio on-line e, ovviamente, delle opinioni del sottoscritto e dei miei collaboratori.

Immagine: Angelo Pantano di mhzoutdoor.com mostra con piacere il Fujinon 25×150 all’interno del suo negozio di Rimini

 

ERGONOMIA E MESSA A FUOCO

 

Molte persone scelgono già il loro binocolo dalla forma e da come si impugna. Utilizzando i binocoli per molte ore alla settimana, do molta importanza all’ergonomia di un prodotto. Da qualche anno, ad esempio, sono tornati in auge i binocoli con finestra centrale ma non è detto che un classico binocolo con una unica cerniera ma con un ponte molto aperto e comodo sia meno facile da impugnare e sostenere. Badate anche alla disposizione della manopola di messa a fuoco che non deve far spostare il dito indice dalla sua posizione naturale. Inoltre, un binocolo che “pesa molto verso gli obiettivi” sarà alla lunga piu’ faticoso da gestire, rispetto a un prodotto ben bilanciato o con il peso che cade verso gli oculari.

 

Immagine: Lo Zeiss Victory SF è stato progettato per essere sbilanciato verso gli oculari, aumentando il confort osservativo

Questo stratagemma vi consentirà di applicare meno forza nell’accostarlo agli occhi.  È ovvio che chi usa un binocolo sul treppiede o un prodotto nautico che richiede raramente di operare sulla messa a fuoco, non considererà la posizione della manopola molto rilevante. Questo  è piu’ che altro un controllo che dovranno effettuare i birdwatchers. La velocità della messa a fuoco, è fondamentale, per le persone che tendono a osservare soggetti che si spostano rapidamente dalla breve alla lunga distanza. Fate quindi questa prova. Mettete a fuoco sino alla distanza minima consentita dal binocolo e poi guardate l’infinito verificando quanti giri di manopola dovrete, fare.

Calcolate che spesso i soggetti sono osservabili da circa 5- 7 metri, quindi se il vostro binocolo metterà a fuoco da 1.8cm, fate la stessa prova  a distanze più’…pratiche. Controllate, inoltre, che la manopola non abbia giochi, impuntamenti sia fluida, ruoti bene e magari si possa usare con facilità anche con i quanti invernali. Un metodo che uso per verificare la bontà sia della messa a fuoco che dell’ottica è lo “snap test”,ossia il raggiungimento del punto di fuoco univoco. Metto un soggetto a fuoco e poi sposto la messa a fuoco in intra focale, e in extra focale,  per poi ritornare al punto di fuoco preciso. Se non notate differenza nel raggiungimento del punto di messa a fuoco, avete di fronte un prodotto meccanicamente  e otticamente  pregevole.

 

ALTRE CARATTERISTICHE DA CONTROLLARE

 

Un altro fattore da verificare è la comodità degli oculari e l’estrazione pupillare. Se osservate con gli occhiali dovrete in primis abbassare i paraluce e verificare se riuscite a osservare tutto o la maggior parte del campo di vista con i vostri occhiali. I prodotti meno costosi sono piu’ carenti in tale frangente è necessario quindi non essere troppo esigenti con i binocoli più economici. Se il vostro nuovo binocolo sarà anche utilizzato da vostra moglie o dai figli, controllare la regolazione della distanza inter-pupillare e relativo confort.

Tutte le aziende citano l’intervallo di regolazione ma raramente inseriscono la distanza che sussiste, tra i tubi ottici, alla minima distanza possibile. Se si ha un naso abbastanza grande, ad esempio e una distanza inter pupillare piccola, sarà un vero problema usare il vostro binocolo prediletto. Come risaputo se chi porta gli occhiali volesse non utilizzarli con il proprio binocolo dovrà rammentare che questo strumento ottico corregge la maggior parte dei difetti visivi eccetto l’astigmatismo. Nel caso in cui, inoltre, vi sia una grossa differenza di diottrie da un occhio all’altro sarà necessario verificare di quanto è possibile correggere questo problema attraverso la ghiera presente di solito sull’oculare destro o come in questo caso nella parte opposta del rotore principale di messa a fuoco.

Immagine: La compensazione diottrica del Nikon Monarch HG è attuata da una classica ghiera sull’oculare destro

A parità di prezzo qualora dobbiamo usarlo principalmente in mezzo alla Natura, prediligete i prodotti impermeabilizzati e con messa a fuoco centrale. La messa a fuoco con carello “ a parte rare “eccezioni , oltre a una maggior usura dei componenti esterni non garantisce una totale protezione dagli agenti esterni. Verificate ovviamente la presenza di difetti, come graffi sulle ottiche, pezzi di vernice all’interno dei tubi ottici, grasso che cola dalla manopola centrale di messa a fuoco e altro ancora. Controllate anche che i paraluce si svitino correttamente e non ci siano giochi o ancor peggio

 

Se ogni tanto vorrete fissare il binocolo sopra un treppiede controllate la presenza della filettatura se non ci fosse non preoccupatevi perché esistono supporti specifici o universali per sostenere i binocoli di piccolo medio diametro. Quelli di grande diametro hanno per forza un sistema di fissaggio. Fatto questo mi pare sia giunto il momento di provare a osservare con calma nel binocolo, sempre che il paziente negoziante, non via abbia già buttato fuori.

Immagine: il supporto originale ideato da Zeiss per il Conquest HD 15×56

 

 

COME REGOLARE LA MESSA A FUOCO DI  UN BINOCOLO



Purtroppo noto ancora come molti neofiti non regolino bene la messa a fuoco di un prodotto. Si deve prestare molta attenzione al fatto che il nostro cervello attua un accomodamento visivo che è maggiore in base all’ età ma anche all’esperienza del soggetto oggetto osservato. Per questo motivo dovete, ingannare, il vostro sistema visivo, imparando a regolare correttamente il vostro strumento.

In primis verificate la vostra distanza pupillare e qualora non portaste gli occhiali, estraete i paraluce alla distanza a voi più congeniale che talvolta non è l’ultima posizione. Fatto questo, con entrambi gli occhi aperti (chiudendone uno, sforzerete la vista e si contrarranno i muscoli deputati alla messa a fuoco) coprite con il tappo o con una mano, l’obiettivo destro e mettete a fuoco su un punto preciso, meglio se distante, usando la manopola centrale, mentre guardante con l’occhio destro. Infine, sempre con gli occhi aperti, tappate il tuo ottico sinistro e guardante nel destro, apportando una eventuale correzione con la ghiera presente sull’oculare o in quella integrata come nel sistema centrale come nel caso dello Zeiss Victory SF – A questo punto potrete sfruttare il binocolo alle vostre massime potenzialità.

 

 Ricordatevi che l’operazione ha maggior esisto in piena illuminazione e che potreste essere soggetti a una nuova regolazione nel caso in cui osserverete al crepuscolo, in linea di massima, infatti, le variazioni di acutezza nella fovea dipendono anche dalla diffrazione della luce in presenza di forte illuminazione e durante le osservazioni crepuscolari, a causa delle aberrazioni del cristallino


Proprio per questo motivo per beneficiare di una visione ottimale sarebbe utile che la pupilla di uscita minima di uno strumento ottico non fosse inferiore a 1.5 mm di diametro. Il valore ottimale è di circa 3 mm, il giusto compromesso tra la luminosità e la correzione del cristallino, ma ovviamente sarà necessario disporre di un binocolo piu’ luminoso qualora voleste sfruttare la vostra dilatazione pupillare che può raggiungere e superare spesso i 7 mm per poi calare con l’avanzare della età.

 



CONTROLLARE LA COLLIMAZIONE DEL BINOCOLO

La prima cosa che si evidenzia dopo aver regolato alla perfezione il binocolo è l’allineamento dei suoi componenti ottici, quando sono disallineati si dice che il binocolo è scollimato. Ho scritto qualche settimana fa, un lungo articolo, sulla collimazione del binocolo, in questo video posso solo sintetizzare alcuni consigli.

Di primo acchito, ossia con un’occhiata fugace potreste anche non accorgervi se un prodotto è scollimato è questo è un bell’escamotage di chi vi mostra un binocolo usato senza lasciarvelo i minuti necessari alla comparsa della nausea e del mal di testa. Perché compaiono questi sintomi? Perché il sistema occhio cervello cerca di porre rimedio alla differenza tra le due immagini ricevute, tentando di allinearla, elaborando mentalmente l’immagine corretta.  Altri sintomi che un binocolo è scollimato prevedono: sbattere delle palpebre e sfregamento degli occhi subito dopo aver guardato, perché state in realtà capendo che c’è qualcosa che non va…

Immagine: immagini perfettamente collimate (in alto) e due possibili scollimazioni percepibili durante un’analisi approfondita.

 Di solito è possibile accorgersi se un binocolo  è molto scollimato fissandolo su un cavalletto ma qualora foste nella impossibilità di farlo, potreste sempre  mettere in atto tale pratica, a mano libera, con le seguenti modalità: osservare un dettaglio lontano, mettere a fuoco, scostare lo sguardo di circa 10-15 centimetri , magari chiudere un istante gli occhi per “resettare “l’accomodamento visivo e riaprirli . Dovreste vedere o una immagine allineata oppure una doppia immagine, nel senso che il dettaglio preso come riferimento potrebbe sdoppiarsi in una maniera piu’ o meno accentuata rispetto a un allineamento corretto.

 

Posso confermarvi che il nostro sistema visivo è in grado di compensare un po’ di disallineamento (soprattutto quello orizzontale), ma quando è veramente troppo, inizierete ad avere mal di testa o a non riuscire piu’ a ottenere una unica immagine. In tal caso sarà fondamentale lasciarlo sul bancone o restituirlo al venditore.

Direi che è giunto il momento di terminare questo primo articolo (e questo primo video) Nelle prossime settimane descriverò  come controllare la qualità ottica di uno strumento, analizzandone le aberrazioni geometriche e cromatiche e quali schemi ottici siano piu’ adatti in base alla vostra passione.