Mancano pochi giorni a Ferragosto e molti di voi staranno trascorrendo le vacanze in montagna, mi sembra quindi interessante proporvi le mie impressioni riguardo il nuovissimo binocolo Ziel Z CAI 8×42. È disponibile in due colorazioni: nero e questo bel grigio, costa 250 euro e beneficia di dieci anni di garanzia.
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CARATTERISTICHE TECNICHE DICHIARATE DALLA CASA MADRE
Inizio subito con il descrivervi le caratteristiche tecniche dichiarate dalla Casa Madre: Lo Z CAI è disponibile in due formati: 8×42 e 10×42, l’8x, oggetto di questo test, inquadra 107 m a 1000 m, ossia 6,1° di campo. La distanza minima di messa a fuoco dichiarata è di 2.5 metri, ha una correzione diottrica pari a +-4 e una regolazione della distanza interpupillare compresa tra 58 mm e 72 mm. Il diametro della pupilla di uscita è di 5.3 mm, mentre l’estrazione pupillare è di 21 mm. I prismi a tetto sono composto da vetro Bak4. Il corpo è in tecnopolimero è pesa 692 grammi. È waterproof e riempito in azoto ed è dichiarato per resistere sino a trenta minuti in immersione. Nella dotazione sono presenti: i tappi degli obiettivi, quelli degli oculari, la custodia e una tracolla.

MECCANICA E SISTEMA DI MESSA A FUOCO
Il binocolo è stato disegnato in Italia da uno studio tecnico specificatamente ingaggiato da Ziel, lo scopo dell’azienda era di creare un binocolo robusto, ergonomico ma nel contempo dal prezzo concorrenziale. Di primo acchito pare ci siano riusciti. Il design è classico ma efficace, grazie all’ampio ponte centrale si impugna con facilità e ho verificato che anche la posizione del dito indice è abbastanza allineata alla manopola di messa a fuoco. L’armatura in gomma, inoltre, presenta sezioni piu’ spesse nei punti critici proprio per aumentare la robustezza e il grip.
Il binocolo senza tappi pesa 652 grammi, quindi meno di quanto dichiarato, che sono distribuiti su 150 mm di altezza.
I tappi che coprono gli obiettivi sono dotati di un sistema a sgancio rapido integrato direttamente nella protezione di gomma. E’, inoltre, presente la filettatura per il collegamento ai treppiedi fotografici protetta da un piccolo coperchio in policarbonato.
La messa a fuoco è interna, quindi si muovono gli elementi ottici e meccanici all’interno dello scafo. È affidata a una manopola centrale abbastanza grande e zigrinata per migliorare il grip. Una ghiera senza blocco di sicurezza regola la compensazione diottrica sull’oculare destro.
La distanza minima di messa a fuoco che ho verificato in questo binocolo è pari a sette metri, Da questa distanza, per raggiungere l’infinito, è necessario ruotare in senso anti-orario la manopola di poco piu’ di un giro completo.
Molto piu’ rapida la corsa a partire dai quindici metri dove si impiega circa metà giro del rotore per osservare a lunga distanza.
OTTICA
OBIETTIVI
Gli obiettivi dello Z CAI sono acromatici di buona qualità per la fascia di prezzo in cui sono proposti. Le immagini al centro del campo sono nitide e grazie alla tonalità lievemente calda, il contrasto è soddisfacente

OCULARI
Un binocolo da 250 euro, raramente presenta oculari asferici e quand’anche avessero optato per tale decisione, le aberrazioni geometriche avrebbero inficiata la resa ai bordi visto che un oculare astronomico asferico di buona qualità, costa spesso il doppio o il triplo. Gli oculari dello Ziel Z-CAI inquadrano infatti un campo apparente di poco inferiore ai 50 gradi. I paraluce degli oculari sono di gomma e sono dotati di sistema a rotazione senza stop prefissati. Alla mia distanza interpupillare quella tra gli oculari è di…li giudico confortevoli per la media degli osservatori, anche per gli adolescenti che presentano spesso, una distanza interpupillare inferiore ai 65 mm.

PRISMI
Lo Ziel Z CAI è composto da prismi a tetto Schmidt Pechan, la pupilla di uscita nell’esemplare testato si è rilevata circolare con nessuna vignettatura percepibile al bordo. Sussiste qualche riflesso nei pressi della pupilla, ma, in tale fascia di prezzo mi è parsa nella norma.
ABERRAZIONI
ABERRAZIONE CROMATICA AL CENTRO DEL CAMPO
Continuo a ritenere che Ziel potrebbe utilizzare la dicitura “HD” come è prassi per molte altre aziende che vendono binocoli nella fascia compresa tra i 250 e i 300 euro. All’atto pratico, la qualità ottica dei vetri acromatici è migliore rispetto a quelli utilizzati anni or sono, sui modelli di fascia economica. Per tale motivo, nella maggior parte delle condizioni osservative, al centro del campo l’aberrazione cromatica è molto ben contenuta e si nota, più che altro su soggetti molto contrastati o in controluce, come potrete vedere con i vostri occhi attraverso queste riprese.
CROMATISMO LATERALE
È presente, ai bordi, a partire da circa il 60% del campo di vista come lieve alone blue-verde intorno alle sagome dei soggetti piu’ luminosi.

CURVATURA DI CAMPO
Come ho già anticipato, non è un binocolo dotato di oculari asferici ma non fornendo un campo grandangolare consente una buona correzione di questa aberrazione. Anche ai bordi i dettagli rimangono visibili, non come al centro, ma il degrado è molto contenuto.
DISTORSIONE ANGOLARE
È presente a cuscinetto, minima. Il Panning, mi è parso naturale
ALTRE ABERRAZIONI
Nell’uso astronomico, osservando le stelle e di giorno con l’analisi di una stella artificiale ho appurato la presenza della COMA e dell’astigmatismo ai bordi estremi del campo. Non è ovviamente un binocolo specificatamente progettato per l’uso astronomico.
UTILIZZO SUL CAMPO
Il binocolo Ziel Z CAI si impugna bene, è abbastanza bilanciato, è robusto e impermeabilizzato e ha un diametro delle lenti che consente osservazioni generiche dall’alba al crepuscolo. Ho apprezzato molto la sua ergonomia e i punti a sezione differente che consentono effettivamente di migliorare la presa durante l’utilizzo. All’atto pratico l’utilizzo di uno studio di design italiano per progettare lo scafo ottico e le rifiniture mi è parsa una valida iniziativa. Otticamente è allineato nella sua fascia di prezzo ma i dieci anni di garanzia sono sempre un valore aggiunto soprattutto per chi è alla ricerca di un prodotto valido e durevole, senza spendere uno stipendio.

PREGI E DIFETTI
PREGI
Design curato
Messa a fuoco precisa nella sua fascia di prezzo
Ottima qualità dei dettagli
Buon contrasto al centro del campo
Aberrazione cromatica in asse contenuta per essere un acromatico
Dieci anni di garanzia
Possibilità di essere provato in centinaia di punti ottici, qui in Italia
DIFETTI
Non è tra i piu’ grandangolari
IN SINTESI
Ho apprezzato lo Ziel Z CAI non solo per le caratteristiche tecniche proposte in tale fascia di prezzo, ma anche per i dieci anni di garanzia, per la possibilità di essere provato nei centri Ottici CAI autorizzati e per la promozione estiva che consente di avere in omaggio una interessante guida alpina.
Insomma, da quanto sto appurando, Ziel cerca sempre di emergere dal gruppo, in una fascia di prezzo che effettivamente è molto…combattiva. Un plauso, quindi, anche per queste iniziative.

PREZZI E GARANZIA
Lo Ziel CAI 8×42 costa 258 euro, il 10×42 costa 278 euro, entrambi beneficiano di una garanzia decennale.
RINGRAZIAMENTI
Ringrazio, come sempre Marco Masat, delegato amministrativo di Ziel per aver fornito l’esemplare oggetto di questo test e per avermi consentito- come sempre- di citare le mie impressioni imparziali.
DISCLAIMER
Binomania non è un negozio, Nel mio sito web troverete unicamente recensioni di prodotti ottico sportivi, fotografici e astronomici. Le mie impressioni sono imparziali come è dovere di ogni giornalista e non ho alcuna percentuale di vendita sull’eventuale acquisto dei prodotti. Per questo motivo, qualora voleste acquistare o avere informazioni su eventuali variazioni di prezzo o novità, vi consiglio di visitare il sito ufficiale di Ziel, cliccando sul banner che rappresenta l’unica forma pubblicitaria presente in questo articolo. Grazie!
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Piergiovanni Salimbeni è un tester e giornalista indipendente iscritto all’Albo Professionale dei Giornalisti della Lombardia. Si è laureato presso l’Università Statale di Milano con una tesi riguardante : ” I danni da inquinamento elettromagnetico e il caso Radio Vaticana”. E’ responsabile dei siti web: www.binomania.it e www.termicienotturni.it. Pubblica video recensioni sul suo canale YouTube. Dal 1997 collabora con mensili e quotidiani nazionali, sempre nei settori di sua competenza: ottica sportiva, astronomica, fotografica, sistemi per la visione notturna e termica, geologia lunare. Coltiva da sempre la passione per la scrittura, nel 2020 ha esordito con pseudonimo con un editore classico, mentre nel 2022 ha pubblicato su Amazon il suo secondo romanzo “Il Purificatore”, disponibile anche in formato e-book. Nel tempo libero leggi molti libri, pratica tiro sportivo a lunga distanza, fototrappolaggio, digiscoping, fotografia di paesaggio.