Questo è uno di quei libri che non avrei mai voluto terminare, tanta la pace e la serenità che mi hanno donato, oltre alle ovvie informazioni scientifiche onnipresenti.
Mese: Gennaio 2021
Recensione del libro “Italia Selvatica” di Daniele Zovi
Montatura equatoriale Vixen GPD2
A parte i primissimi anni di osservazione del cielo ho sempre usato montature equatoriali, riservando quelle altazimutali, oggi tanto di moda, alle osservazioni terrestri. Ne ho avute quindi tantissime e…
Intervista a Flavio Vellardi – binocoli panoramici Made in Italy
Oggi vi presento l’intervista a Flavio Vellardi , patron della Vellardi, un’azienda che costruisce robusti binocoli panoramici da decine di anni. Penso sia un argomento che non ho mai trattato…
Recensione del binocolo Meopta MeoPro 10×42 HD
La serie MeoPro HD, è composta da modelli di fascia media, fa uso di lenti HD (a bassa dispersione), è disponibile in vari formati 8×32, 10×32, 8×42, 10×42 w 8×56 ed è stato assemblato nella Repubblica Ceca
L’inizio della storia della “visione da lontano”
La curiosità di veder cose normalmente fuori dalla portata dell’occhio nudo, per gli uomini è da sempre un’irresistibile stimolo a perseverare nel progresso scientifico e tecnologico.
Partendo da questa considerazione, vorrei qui fare un sintetico riepilogo di quello che fu l’inizio di questa storia.
Ma perché comprare il Baader Flip Mirror II?Il titolo parrebbe un po’ troppo entusiastico, in realtà, ho citato quanto è stato confermato da vari acquirenti e distributori che hanno avuto…
Aperto il settore fototrappolaggio sul canale YouTube
Quest’anno su binomania.it troverete anche maggiori recensioni, rispetto agli scorsi anni sulle fototrappole. Inauguro questo settore con un breve video
Videorecensione del binocolo Fujinon HC 8×42 Hyper – Clarity
Un binocolo con ottiche ED e al Lantanio a meno di 900 euro! Ecco la mia recensione con un video di venticinque minuti
Ortoscopici di Abbe da 4 mm
A oltre un secolo e mezzo dalla sua invenzione, l’oculare ortoscopico conserva ancora oggi la sua piccola nicchia di mercato, apprezzato soprattutto dagli osservatori di pianeti ma anche, sempre più…
Cari amici di Binomania, pubblicherò questo articolo tra qualche ora, anche se in realtà lo sto scrivendo alla 1.20 del mattino. Come ogni notte, ho appena terminato, di rispondere alle varie email che ricevo dagli appassionati del mio settore prediletto. Anche questa sera mi sono posto il dubbio se sia meglio ascoltare o leggere le impressioni di chi acquista un prodotto o di chi si limita semplicemente a recensirlo per lavoro e se intervengano altri fattori a inficiare la veridicità di una recensione.
Ho quindi deciso di citare la mia esperienza acquisita negli anni, suddividendo gli impedimenti per categorie.
La moda del vintage astronomico
Anche tra gli astrofili è scoppiata la passione per il vintage: nei mercatini dell’usato abbondano vecchi telescopi e accessori risalenti alla seconda metà del XX secolo, rifrattori in prevalenza ma…
Recensione del binocolo Zeiss Conquest HD 15×56
Non avevo mai recensito approfonditamente lo Zeiss Conquest HD 15×56, è giunto il momento di descrivere le mie impressioni in questa video- recensione
Dopo aver raggiunto il minimo solare nel dicembre del 2019, il sole ha iniziato, seppur flebilmente, a incrementare la propria attività. Negli ultimi due mesi, infatti, ho avuto il piacere di ricominciare a osservare il sole “in luce bianca”.
Ho quindi deciso di pubblicare qualche nozione relativa a questo genere di osservazione e di presentare le caratteristiche tecniche del prisma di Herschel Baader Cool Ceramic. Alla fine dell’articolo è disponibile anche un interessante box curato da Raffaello Braga – che si dedica da anni alla ripresa della nostra stella – in cui riassume la sua lunga esperienza con questo innovativo prisma di Herschel.
In poche righe cercherò di descrivere “l’altro” microscopio: lo stereo, non il fratello minore del biologico ma uno strumento completamente diverso anche se spesso complementare al primo.
La prima differenza che salta all’occhio a chi ha usato sempre e solo il biologico è la visione stereoscopica e una grande profondità di campo, la prima è dovuta alla visione contemporanea di due canali convergenti ma separati, l’uso di ingrandimenti minori incide invece sulla profondità
Oculari Baader Hyperion e Hyperion Aspheric
La serie degli oculari Hyperion della Casa tedesca Baader Planetarium fa parte di quella categoria di oculari a grande campo ed elevata estrazione pupillare che ha soppiantato quasi del tutto i vecchi progetti Abbe e Plössl non solo per le osservazioni del cielo profondo ma anche per quelle in alta risoluzione. L’efficacia dei moderni trattamenti multipli antiriflesso e la purezza dei vetri oggi disponibili hanno fatto cadere definitivamente tutte le riserve sulle performance degli oculari costituiti da molte lenti, che considerati con sospetto (non del tutto a torto) ancora una decina di anni fa, sono oggi invece in grado di offrire vantaggi significativi sia in termini di ampiezza del campo corretto sia in termini di comodità d’uso rispetto ai progetti tradizionali. Gli Hyperion sono presenti sul mercato già da diversi anni ma poiché continuano a destare notevole interesse vale forse la pena di tornarci sopra considerando nel dettaglio alcuni esemplari a focale fissa da 8, 13, 17, 24, 31 e 36 mm, gli ultimi due appartenenti alla serie Aspheric.